DPCM del 26 aprile 2020


È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 108 del 27 aprile 2020 il DPCM del 26 aprile 2020 il decreto recante misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale, con il quale si dà il via alla cosiddetta fase 2.

Il DPCM entra in vigore il 4 maggio e avrà validità fino al 17 maggio, fatta eccezione per alcune disposizioni che sono già entrate in vigore oggi. Il decreto prevede un allentamento delle restrizioni in materia di spostamenti. Queste sono le principali novità:

continuano ad essere consentiti gli spostamenti, anche tra Comuni, motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. La novità è che si considerano necessari anche gli spostamenti per incontrare congiunti sempre ché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie. È sempre necessario utilizzare l'autocertificazione con il nuovo modello che verrà proposto;

 non è possibile trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in una regione diversa rispetto a quella in cui attualmente si vive, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute. È, però, consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;

i parchi, le ville e i giardini verranno riaperti. Permane sempre il divieto di assembramento. Restano ancora chiuse le le aree gioco per i bambini;

è possibile svolgere attività sportiva o motoria anche allontanandosi da casa, con l’obbligo però di rispettare le distanze tra le persone di almeno 2 metri per la prima e di 1 metro per la seconda.

Per le scuole non ci sono sostanziali novità. Continua la sospensione delle attività didattiche e le riunioni degli organi collegiali in presenza. Ovviamente sono sospesi viaggi d’istruzione, visite guidate, uscite didattiche e tutte le iniziative di scambio o gemellaggio programmate dalle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado. Le lezioni verranno tenute ancora secondo modalità di didattica a distanza.

In conferenza stampa il premier Giuseppe Conte, in risposta ad apposita domanda della stampa, ha confermato la chiusura degli istituti Scolastici fino alla fine dell'anno scolastico. Per quanto riguarda gli esami di stato si sta pensando di farli in conferenza personale, in presenza, garantendo però la totale sicurezza di studenti e docenti.

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Pubblicato il 29-04-2020